Scopri i nuovi obblighi 2025 per affitti brevi: cosa serve davvero tra estintori, rilevatori di gas e CO certificati.
Evita sanzioni e scegli i migliori dispositivi.
Informati sui requisiti legali e sulla corretta manutenzione di questi dispositivi essenziali per la sicurezza domestica!

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- Nuovi obblighi di legge per gli affitti brevi: normativa 2025
- Guida all'acquisto dei dispositivi obbligatori:
- 1. Rilevatore monossido di carbonio certificato
- 2. Rilevatore gas metano GPL obbligatorio
- 3. Estintore omologato per affitti brevi
- Sanzioni per chi non è in regola
- Guida rapida: installazione e manutenzione dispositivi
Negli ultimi anni, il mercato degli affitti brevi – da Airbnb a Booking – è cresciuto esponenzialmente. Ma con l’aumento delle strutture e degli ospiti, aumentano anche le regole da rispettare, soprattutto in termini di sicurezza dell’alloggio.
Nel 2025, sono entrate in vigore nuove normative che rendono obbligatori alcuni dispositivi certificati di sicurezza: un rilevatore di monossido di carbonio, un rilevatore di gas (metano o GPL) e un estintore omologato.
Se hai una casa vacanze, un B&B o un appartamento in affitto breve, è fondamentale conoscere questi obblighi per non incorrere in sanzioni e, soprattutto, per garantire un soggiorno sicuro ai tuoi ospiti.
In questo articolo vedremo:
- Cosa dice la normativa 2025
- Quali dispositivi sono obbligatori
- Come scegliere i migliori prodotti certificati (con link Amazon)
- Cosa rischi se non li installi
- Una mini guida per la corretta installazione e manutenzione
Nuovi obblighi di legge per gli affitti brevi: normativa 2025
Con l’entrata in vigore della Legge sulla Sicurezza nelle Locazioni Brevi (art. 13, D.L. n. 212/2024), a partire dal 1° luglio 2025 tutte le strutture ricettive non alberghiere – comprese quelle gestite da privati – dovranno dotarsi di dotazioni minime di sicurezza certificata.
È importante sottolineare che i proprietari che non rispettano queste nuove regolamentazioni possono affrontare conseguenze legali severe, compresa la possibilità di sanzioni monetarie e richieste di risarcimento danni da parte degli inquilini.
Con l’implementazione di queste norme, si rafforza non solo la sicurezza degli spazi abitativi, ma si stabilisce anche un ambiente di affitto più responsabile e attento alle necessità della comunità.
Tra i dispositivi certificati obbligatori, troviamo:
- Rilevatore monossido di carbonio certificato (CO)
- Rilevatore gas metano GPL obbligatorio, certificato
- Estintore omologato per affitti brevi (con certificazione EN 3-7)
✅ A chi si applica?
- Appartamenti o case affittati per brevi periodi, anche saltuariamente
- Locazioni turistiche non imprenditoriali
- Airbnb, Booking, Vrbo e piattaforme simili
- B&B familiari o professionali
- Strutture extra-alberghiere in generale
Sono esclusi solo i contratti di locazione ordinaria (es. affitti 4+4, transitori).
L’obiettivo è ridurre i rischi legati a fughe di gas, incendi e intossicazioni da CO, ancora troppo frequenti in ambito domestico.
✅ Cosa prevedno gli obblighi affitti brevi?
Dal 1° luglio 2025, ogni unità destinata ad affitto breve dovrà disporre obbligatoriamente di:
Rilevatore monossido di carbonio certificato | EN 50291-1 (uso domestico) | Deve essere conforme alla norma europea e installato in prossimità di apparecchi a combustione |
Rilevatore gas metano GPL obbligatorio, certificato | EN 50194-1 | Obbligatorio se presente impianto a gas o bombole |
Estintore a polvere da minimo 6 kg, uno ogni 200 mq |
EN 3-7 (classe ABC) | Deve essere collocato in posizione visibile e accessibile, con segnaletica conforme |
🔎 Certificazioni richieste
- Tutti i dispositivi devono essere certificati CE e riportare il riferimento alla norma tecnica europea.
- Devono essere installati in modo fisso e manutenuti periodicamente.
- È obbligatorio conservare la dichiarazione di conformità o la scheda tecnica per eventuali controlli.
Obblighi affitti brevi aggiuntivi:
Secondo la normativa:
- I proprietari devono fornire agli ospiti un manuale d’uso dei dispositivi di sicurezza.
- È richiesta l’esposizione di un cartello con numeri utili (112, 115, 118) all’interno dell’abitazione.
- Gli estintori devono essere revisionati ogni 36 mesi da tecnico autorizzato.
- I rilevatori devono essere testati regolarmente tramite pulsante di prova (ogni 30 giorni consigliato).
Guida all’acquisto dei dispositivi obbligatori:
Questa guida è redatta anche tenendo conto delle opinioni degli utenti e delle valutazioni di esperti del settore
Troverete tutte le descrizioni dei dispositivi certificati più in basso
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1. Rilevatore monossido di carbonio certificato
Il monossido di carbonio è un gas incolore e inodore che può causare gravi pericoli per la salute umana e, in casi estremi, risultare letale.
Un rilevatore monossido di carbonio certificato è un dispositivo fondamentale nella prevenzione di avvelenamenti da questo gas pericoloso. Questi apparecchi funzionano rilevando la presenza di monossido di carbonio nell’aria e allertando i residenti attraverso segnali acustici o visivi.
La loro installazione è particolarmente raccomandata in prossimità di fonti comuni di emissione di CO, come stufe, camini e apparecchi a gas.
Il monossido di carbonio è un gas inodore, incolore e letale. Può formarsi in presenza di apparecchi a combustione difettosi (stufe, caldaie, camini) e causare gravi intossicazioni.
Dal 2025, è obbligatorio installare un rilevatore monossido di carbonio certificato EN50291 nei locali dove sono presenti apparecchi a combustione.
Dove installarlo:
- Vicino alla caldaia o allo scaldabagno
- In prossimità del camino o stufa a pellet
- A parete, ad almeno 1,5 m dal pavimento
✅ X-Sense CO03D – Rilevatore monossido di carbonio certificato, con display digitale e allarme da 85dB
Caratteristiche principali:
- Certificato EN50291
- Durata batteria: 10 anni
- Allarme potente da 85 dB
- Display LCD con concentrazione di CO in tempo reale
💡 Ideale per chi cerca affidabilità e facile installazione.
- Veloce e sensibile: dotato di un avanzato sensore elettrochimico di CO e di un potente chipset ST, il rilevatore di mono…
- Protezione 24/7 per 10 anni: alimentato da 3 batterie AA da 1,5 V e con una durata di vita di 10 anni, questo rilevatore…
- Installazione semplice e flessibile: Non sono necessari cavi e prese di corrente, poiché il nostro rilevatore di CO alim…
2. Rilevatore gas metano GPL obbligatorio
Per essere conforme agli obblighi di legge 2025, il rilevatore di gas deve essere alimentato a rete elettrica (230V) e certificato secondo la norma EN 50194-1!
I rischi associati al gas GPL comprendono l’esposizione a livelli tossici e la possibilità di esplosioni, che possono avere conseguenze devastanti per la vita umana e la proprietà.
Pertanto, la presenza di rilevatori certificati è fondamentale per la rilevazione precoce di perdite di gas, consentendo agli occupanti di reagire prontamente in caso di emergenze. È importante che questi dispositivi siano installati in punti strategici, come vicino alle aree di uso del gas e in ambienti chiusi dove si accumula aria stagnante.
Il rilevatore gas metano o GPL è obbligatorio se nella casa è presente una cucina a gas, una caldaia tradizionale o bombole GPL.
I dispositivi moderni sono in grado di rilevare anche piccole perdite, attivando un allarme sonoro e, in alcuni casi, un’interruzione automatica del flusso di gas.
Dove installarlo:
- In cucina, vicino ai fornelli
- Nei pressi della caldaia o bombola
- A 30 cm dal soffitto (per metano) o a 30 cm dal pavimento (per GPL)
✅ Rilevatore di Gas MODUN 502 – Certificato EN 50194
Caratteristiche principali:
- ✅ Certificazione EN 50194-1:2009: Conforme agli standard europei per la rilevazione di gas combustibili, garantendo affidabilità e sicurezza.
- ✅ Alimentazione diretta 230V: Si collega direttamente alla rete elettrica domestica, assicurando un funzionamento continuo senza necessità di batterie.
- ✅ Rilevamento multiplo: Capace di rilevare gas metano (naturale), GPL (propano, butano) e gas di carbone, offrendo una protezione completa contro le fughe di gas.
- ✅ Allarme sonoro potente: Dotato di un allarme acustico da ≥85 dB, che si attiva quando la concentrazione di gas supera il 7% del limite esplosivo inferiore (LEL).
- ✅ Display digitale LED: Mostra in tempo reale la concentrazione di gas rilevata, con valori che vanno da 400 a 9999 e “HHHH” per concentrazioni elevate.
- ✅ Sensore a semiconduttore: Garantisce una risposta rapida e una lunga durata operativa.
- ✅ Facile installazione: Design plug-in compatto (69×72×121 mm) per un’installazione semplice e veloce.
- ✅ Materiale resistente: Realizzato in plastica ABS di alta qualità, resistente al calore e agli urti.
Nota: Evitare l’installazione in luoghi con elevata umidità o vicino a fonti di vapore, poiché potrebbero interferire con il funzionamento del sensore.
Metodo di test consigliato:
Per verificare il corretto funzionamento del dispositivo, è possibile utilizzare il gas di un accendino (senza accenderlo) vicino al sensore. Il rilevatore dovrebbe attivare l’allarme in pochi secondi.
Non utilizzare la stufa a gas per i test senza la supervisione di un professionista, poiché potrebbe essere pericoloso.
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3. Estintore omologato per affitti brevi
- Gli estintori dovranno essere posti in punti ben visibili e strategici su ogni piano entro un raggio di 200 mq2;
- Gli estintori non devono essere inferiori a 6 kg;
- Bisogna garantire che i dispositivi siano funzionanti e conformi alle Certificazioni Europee;
- Devono essere installati da professionisti e garantire il regolare mantenimento e il funzionamento;
- L’obbligo entrerà in vigore allo scadere dei 60 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta definitiva
La sicurezza degli occupanti di un’abitazione è una priorità fondamentale, e l’installazione di estintori certificati è un obbligo normativo in molte giurisdizioni. Questi dispositivi di protezione antincendio sono essenziali per garantire una risposta adeguata in caso di emergenza.
La normativa 2025 prevede l’obbligo di avere almeno un estintore certificato EN 3-7 (ABC) ogni 200mq di unità abitativa in affitto breve.
Estintore omologato per affitti brevi 3-7 (ABC) , Immagine di freepik.com
Dove posizionarlo:
- All’ingresso o vicino alla cucina
- In un punto visibile e accessibile
- Su staffa a muro, con cartello segnaletico
🚒 Estintore a Polvere da 6 kg – Anno 2025
Caratteristiche principali:
- Omologazione UNI EN 3-7: Conforme agli standard europei per estintori portatili, garantendo efficacia e sicurezza.
- Classificazione 34A 233B C: Adatto per spegnere incendi di classe A (materiali solidi), B (liquidi infiammabili) e C (gas infiammabili).
- Capacità estinguente minima 13A: Rispetta i requisiti minimi previsti dalla normativa per le strutture ricettive.
- Completo di staffa e cartello segnaletico: Fornito con staffa per il montaggio a parete e cartello conforme alla segnaletica antincendio.
- Pronto all’uso: Fornito carico e pressurizzato, pronto per l’installazione immediata.
- Data di produzione 2025: Assicura la massima durata e conformità alle normative vigenti.
Manutenzione:
La norma UNI 9994-1:2024 prevede che gli estintori siano sottoposti a manutenzione periodica da parte di tecnici qualificati, con controlli semestrali per garantire l’efficienza e la conformità del dispositivo.
- Classi di fuoco: 34A 233B C
- Agente estinguente: POLVERE TEDESCA ABC – 6 kg
- Valvola con MANOMETRO e VALVOLA CONTROLLO PRESSIONE
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Conformità normativa:
Secondo l’art. 13-ter comma 7 del Decreto Legge 18 ottobre 2023 n. 145, convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2023 n. 191, tutte le unità immobiliari ad uso abitativo destinate a locazioni brevi devono essere dotate di estintori portatili a norma di legge, ubicati in posizioni accessibili e visibili, con un minimo di un estintore per piano e in ragione di uno ogni 200 metri quadrati di superficie.
Inoltre, il punto 4.4 dell’allegato I del D.M. 3 settembre 2021 stabilisce che devono essere installati estintori con capacità estinguente minima non inferiore a 13A e carica minima non inferiore a 6 kg o 6 litri, garantendo una distanza massima di raggiungimento pari a 30 metri .
Sanzioni per chi non è in regola
Chi mette in affitto un immobile per uso turistico senza rispettare i requisiti minimi di sicurezza può incorrere in:
- Sanzione amministrativa da 500 a 5.000 euro per ciascuna violazione (es. mancanza di rilevatore o estintore)
- Sospensione dell’attività ricettiva da parte del Comune o della Regione
- Responsabilità civile e penale in caso di incidente
- Segnalazione da parte delle piattaforme online (alcune, come Airbnb, richiederanno l’autodichiarazione di conformità)
Alcuni Comuni (come Firenze, Milano, Roma) stanno già introducendo controlli a campione sul possesso dei dispositivi certificati da parte della Polizia Locale o dei Vigili del Fuoco, con multe e diffide.
In caso di incidenti, la responsabilità civile e penale ricade sul proprietario dell’immobile.
Inoltre, alcune piattaforme come Airbnb potrebbero sospendere l’annuncio se la struttura non rispetta i requisiti minimi di sicurezza.
Serve una comunicazione al Comune?
Sì, in molti casi. Dal 2025, al momento della dichiarazione di inizio attività (SCIA) o dell’aggiornamento del Codice Identificativo Nazionale (CIN), bisognerà allegare una dichiarazione sostitutiva di conformità ai requisiti di sicurezza.
Guida rapida: installazione e manutenzione dispositivi
Dispositivoi certificati | Frequenza di controllo | Durata | Note |
---|---|---|---|
Rilevatore CO | 1 volta l’anno | 10 anni | Test manuale mensile |
Rilevatore gas | 1 volta l’anno | 5-10 anni | Pulizia e test |
Estintore a polvere | Revisione ogni 36 mesi | 10 anni | Controllo sigillo e pressione |
Consiglio: crea un piccolo “libretto sicurezza” sugli obblighi affitti brevi da mostrare agli ospiti con istruzioni base sui dispositivi certificati e numeri di emergenza.
Conclusione: più sicurezza, più affidabilità
Rispettare gli obblighi previsti per gli affitti brevi non è solo una questione di normativa, ma un vero gesto di responsabilità verso gli ospiti e la propria attività. Dotarsi di dispositivi certificati come il rilevatore di monossido di carbonio, il rilevatore di gas e l’estintore non serve solo ad evitare sanzioni: significa garantire un soggiorno sicuro, trasmettere professionalità e costruire fiducia. Oggi più che mai, chi gestisce una casa vacanze, un B&B o un affittacamere ha il dovere – e l’opportunità – di offrire un ambiente protetto, a norma e accogliente.
Adeguarsi alla normativa 2025 per gli affitti brevi non è solo un obbligo legale, ma un atto di responsabilità verso chi soggiorna nella tua casa.
Disporre di dispositivi certificati migliora la reputazione della struttura, evita problemi e – cosa più importante – può salvare vite.
Scegli con cura i dispositivi, installali correttamente e mantienili nel tempo. Investire in sicurezza è sempre la scelta giusta.
La sicurezza non è un optional, è il primo passo per un’ospitalità di qualità.
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